Fiè – Laghetto di Fiè – Malga Tuff – Malghetta Hofer, Malga Seggiola – Sciliar
Camminata impegnativa con viste panoramiche ineguagliabili
Itinerario:
artendo da Fiè, il sentiero contrassegnato con il Nr. 1, si snoda piacevolmente tra prati e boschi fino a raggiungere in ca. mezz’ore di marcia l’estremità nord del Laghetto di Fiè, che riflette nelle sue calme acque la mole massiccia dello Sciliar. Il lago venne creato artificialmente per volere die Signori di Fiè-Colonna, all’epoca dimoranti nel non lontano Castello di Presule, per farne un allevamento di carpe; lo alimenta una sorgente che sgorga proprio ai piedi della montagna, detta „Sangue dello Sciliar“. Una ricca colonia di ninfee bianche e di canne illeggiadrisce questo piccolo placido specchio d’acqua. Da qui l’itinerario tutto nell’ambito dell’Parco Naturale Sciliar-Catinaccio. Rimaniamo sul sentiero Nr. 1, che poco più in alto sfiora un secondo laghetto; il cosiddetto „Huber Weiher“, anch’esso artificiale, è stato usato per l’irrigazione. Dopo non molto giriamo a destra e con continua salita di 20 minuti ca. ci troviamo sugli spiazzi erbosi della Malga Tuff, posto donde si gode un ampio panorama sulla valle sottostante. Si attraversa ora un profondo valloncello, per continuare fino a toccare, superato il Rio di Fiè , Peter Frag, un eccellente punto panoramico. Qui cis i può imbattere nella fauna tipica di questa zona. Ci teniamo ora a destra e ci incamminiamo sul sentiero segnalato con il Nr. 1A che, circondati dal bosco, in ca. 20 minuti ci porta alla Malghetta Hofer a metri 1348. Altro punto panoramico stupendo; la conca di Bolzano, la Mendola e la catena montuosa intorno all’Ortles. Seguiamo ora il Nr. 3 che, tramite una piccola salita ci porta al nostro sentiero dello Sciliar, segnato con il Nr. 1. Attaccando la Stretta dello Sciliar, il percorso si fa impervia, ma l’ambiente che siattraversa è grandioso. Ora risaliamo un lungo corridoio che ci conduce alla Malga Seggiola e infine attraversata una valletta secondaria e superato un costone erboso, si sbocca sull’Altipiano dello Sciliar. Proseguendo sempre sul percorso Nr. 1 si raggiunge in breve tempo il Rifugio Bolzano (m. 2457). Vale la pena seguire il sentiero Nr. 3 , che ci porta in ca. 30 minuti al Pez (m. 2569), vista panoramica inegualgliabile; il Catinaccio, li Latemar, la Catena del Lagorai, l’Ortles, le Alpi della Val Passiria, le Alpi Stubei e Zilleratl (Austria), la Plose, le Odle, il Sella, il Sassopiatto e Sassolungo, la Marmolada.